Giada Fuccelli • What a Feeling!

Venticinque professionisti del mondo dell’illustrazione daranno vita con la loro arte ad ALFABETO EMOZIONALE, una delle grandi mostre che troverete durante What a Feeling! (09-10 maggio, Empoli).
Inutile dire che la nostra emozione predominante in questo momento è la gioia!

Nel periodo che ci separa dalla data di inizio dell’evento, vi presenteremo i 25 ospiti della mostra ALFABETO EMOZIONALE nel modo a noi più congeniale: l’intervista a Vanvera!

Illustratrice di origini umbre, vive e lavora a Bologna, adora il bianco e nero, giocare con la carta e con lo zucchero quando beve il capuccino: parliamo di Giada Fuccelli!

Giada Fuccelli è illustratrice e animatrice umbra con base a Bologna. Si diploma all’Isia di Urbino dopo un semestre di Erasmus all’EnsAD di Parigi (École des Arts Décoratifs) e dal 2016 lavora come autrice freelance per partner istituzionali e per la televisione. Ha realizzato di recente corti d’animazione per la Regione Emilia Romagna (dipartimento delle pari opportunità) e per LaEffe TV (canale televisivo del gruppo Feltrinelli, visibile su Sky). Vincendo alcuni bandi e concorsi ha potuto collaborare con il MUSE (Museo delle Scienze di Trento), The FLR – The Florentine Literary Review, la Biennale d’arte Manifesta12 Palermo, e Asolo Art Film Festival. È particolarmente attiva in ambito culturale, nella danza e nel teatro realizzando immagini identitarie e animazioni per la comunicazione di festival e spettacoli indipendenti (Terni Festival, Teatro dei 25, Teatro Nucleo, NYC Town Hall).

Cinque parole a vanvera su Giada illustratrice.  
Emotivo, potente/delicato, nero, movimento, esistenziale

Cinque parole a vanvera su Giada essere umano.
Luna, greve/leggera, gelati, ariete, somatizzare

Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
Saper disegnare prendendo dal proprio immaginario, senza guardare niente

Cosa odii di più del tuo lavoro?
Le questioni contabili (ricevute/ritenute…) e contrattuali, vado in ansia perché non c’è chiarezza

Ah già… The o caffè?
Al mattino tisana (per la regolarità…) durante il giorno se mi invitate al bar prendo solo il cappuccino, per fare i miei giochini con lo zucchero!

Quandoti senti triste ascolti…
A me fa rilassare Andrew Bird, cioè è nelle mie corde qualsiasi umore io abbia. C’è questo suo bellissimo album dal titolo “Useless Creatures” che è interamente strumentale, lo ascolto volentieri anche mentre disegno dato che le parole mi distrarrebbero.
Unico accorgimento: cominciare dall’ascoltare 
Master Sigh

Qual è l’illustratore che ti emoziona di più?
William Kentridge, che è molto più di un illustratore. Cominciò col teatro come attore e poi pian piano si spostò dietro le quinte, prima creando pupazzi e oggetti di scena per la compagnia e poi con le animazioni per la scena stessa. Ecco mi piacerebbe essere portata via dal teatro in questo senso, magari creando animazioni per i fondali. L’ho detto! Mi piace il senso politico dei suoi lavori, che non sono mai solo estetici ma legati alla storia e ai temi della sua terra, il Sudafrica. 

 

Far trasmettere le emozioni ai personaggi che si disegnano è importante:tu fai le facce dei tuoi personaggi mentre li disegni?
Non penso, o almeno non che io sappia! A volte credo di diventare del materiale che sto disegnando, di legno ad esempio se sto disegnando un tronco, o di accarezzare del pelo se sto disegnando un lupo. Sì, credo di spostarmi spesso da questa sensazione di essere quella cosa a quella di toccarla. Spesso mi ritrovo a disegnare gli animali che hanno uno sguardo umano, forse sento che vogliamo dirci quanto li abbiamo delusi, e con questo sentimento li disegno, credo che il sentimento che hai si trasmetta nel disegno. Questo esercizio di diventare elemento o di entrare nel sentimento (di farsi acqua, di sentirsi fuoco, o spigolosa e via dicendo) ce lo facevano fare a danza per affinare il movimento e mi è rimasto.

Che colori utilizzi per rendere una tavola arrabbiata?
Come ho appena detto, cerco di capire dalla richiesta del committente i motivi della rabbia da esprimere nella tavola e (sperando di condividerne le motivazioni) inizio a “sentirmi“ arrabbiata.
La palette colore che uso è molto ridotta, in genere il bianco e il nero, unito al colore della carta, che scelgo di solito di un colore caldo. Più che altro per rendere il sentimento richiesto userei il segno, che immagino sfrangiato, non chiuso o definito. Per dare l’impressione della rabbia darei dei colpi di nero strisciando l’oilbar sulla carta e poi credo che il nero si debba concentrare in un punto, che è il soggetto da cui parte la rabbia. 

Ti è mai capitato di dover fare un’illustrazione piena di felicità quando ti sentivi triste, o viceversa? Un’illustrazione tenera e delicata quando ti sentivi arrabbiata/o col mondo? Come hai superato l’ostacolo?
Ho sempre tutti questi sentimenti dentro, e quindi pesco l’uno o l’altro al bisogno. Noto che quando sono più vitale mi vengono meglio tutti i disegni, sia che debbano esprimere un umore positivo che negativo.

 

Alcuni studi suggeriscono una forte correlazione tra l’indossare alcuni vestiti e gli stati emotivi.
Per te esiste la “coperta di Linus”o le “scarpette fortunate”? C’è un indumento o un oggetto che riesce ad influenzarti positivamente o negativamente?
Ogniqualvolta mi metto qualcosa di più visibile (il cardigan arancione, la camicia bianca rossa e verde, una giacca strana) mi sento più viva, ma può anche succedere di metterla e poi di accorgermi che in quella situazione mi sarei sentita più a mio agio con una cosa meno evidente! Lo stesso mi accade con i capelli, un tempo li feci cortissimi, mi sentivo senza dubbio più “allo scoperto”, cercavo di stare più eretta perché era più visibile la schiena e credo che davvero questi piccoli cambi anche posturali influenzassero il mio stato emotivo

Segui Giada Fuccelli anche sul suo profilo Instagram e sulla sua pagina Facebook!

Il prossimo ospite sarà svelato martedì 3 marzo; segui tutti gli sviluppi nella pagina ufficiale dell’evento!

Per la mostra WHAT A FEELING • Alfabeto emozionale (09 -10 maggio 2020, Empoli) verranno presentati 25 artisti nel corso delle prossime settimane.


Gli ospiti già svelati fino ad ora sono:
CAMILLA FALSINI
DANIELA VOLPARI
FRANCESCO FIDANI
ANDRÉ DUCCI 
KATYA LONGHI 
CAMILLA PINTONATO
ANDREA CHRONOPOPOULOS
LUCAMALEONTE
FEDERICA UBALDO 
IRENE SERVILLO 
RICCARDO CUSIMANO
LUCIA BIANCALANA

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *