André Ducci • What a Feeling!

Siamo molto orgogliose dei fantastici artisti che ogni anno accettano di collaborare a questa iniziativa che ha l’obbiettivo di creare una mostra collettiva che si proponga al pubblico più disparato. ALFABETO EMOZIONALE (09 – 10 maggio, Empoli) vedrà coinvolti venticinque professionisti in una mostra collettiva che affiancherà, durante i giorni del festival, quella nata tramite concorso (info).

Nel periodo che ci separa dalla data di inizio dell’evento, vi presenteremo i 25 ospiti della mostra ALFABETO EMOZIONALE nel modo a noi più congeniale: l’intervista a Vanvera!

Il prossimo ospite arriva direttamente dall’altra parte del mondo e vi travolgerà con i suoi colori e il suo stile straripante, siamo molto orgogliose di presentarvi André Ducci!

André Ducci è un illustratore brasiliano laureato in incisione.
Ha iniziato a illustrare per il marchio di skate Drop Dead e ha pubblicato fumetti e illustrazioni in una grande varietà di pubblicazioni collettive.
Ha partecipato a progetti come Candyland e Latino Toonse, ha anche illustrato numerosi libri e copertine.
Il suo fumetto “Fim do Mundo” è stato pubblicato in Brasile, Portogallo e Francia.
Attualmente sta realizzando le illustrazioni per il progetto Clube do Livro para Leitores Extraordinários
Potete approfondire il suo lavoro qua!

Cinque parole a vanvera su André illustratore.
Texture, vintage, geometria, dettagli, sarcasmo

Cinque parole a vanvera su André essere umano.
Ansioso, osservatore, natura, famiglia, stanchezza

Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
Osservazione

Cosa odi di più del tuo lavoro?
Poco tempo per godersi la vita all’aria aperta

Ah già… The o caffè?
Caffè!

Quando sei arrabbiato ascolti…
Questa è una delle mie playlist preferite!

Qual’è l’illustratore che ti emoziona di più?
Tra i tanti che ammiro, Charley Harper.

Far trasmettere le emozioni ai personaggi che si disegnano è importante:tu fai le facce dei tuoi personaggi mentre li disegni?
Si 🙂

Che colori utilizzi per rendere una tavola felice?
Arancione, rosa, giallo

Ti è mai capitato di dover fare un’illustrazione piena di felicità quando ti sentivi triste, o viceversa? Un’illustrazione tenera e delicata quando ti sentivi arrabbiata/o col mondo? Come hai superato l’ostacolo?
Quando ho bisogno di lavorare in queste condizioni, mi sento come un attore che deve interpretare un personaggio e affrontare la sfida.

Alcuni studi suggeriscono una forte correlazione tra l’indossare alcuni vestiti e gli stati emotivi.
Per te esiste la “coperta di Linus”o le “scarpette fortunate”? C’è un indumento o un oggetto che riesce ad influenzarti positivamente o negativamente?
No, non credo in queste cose, e dato che lavoro a casa, ho la fortuna di vestirmi sempre a mio agio!