Giulia Pastorino per HABITAT • micromega

Siamo molto orgogliose dei 25 illustratori professionisti che hanno accettato di far parte della mostra HABITAT • micromega (13-14 aprile, Empoli): un viaggio strabiliante fra 25 habitat, dal più piccolo al più grande, che invaderanno il centro della città. Ogni settimana vi  presentiamo due dei partecipanti.

Oggi è la volta di un’illustratrice testarda, dalla forte personalità, che ama gli spazi grandi con tanta luce per lavorare. Sogna un habitat vicino al mare con una bella veranda… ma forse anche una roulotte per viaggiare! Ama i maglioni e odia il freddo, e se verrà a trovarci le faremo assaggiare la pappa al pomodoro. Ecco a voi… Giulia Pastorino! 😀


Giulia Pastorino è Nata a Genova, dove tuttora vive e lavora.
Si forma all’Accademia Ligustica di Belle Arti, per poi spostarsi a Urbino dove conclude la specialistica in Illustrazione presso l’ISIA.
Confusa e disordinata adora i colori caldi, non ha paura di sporcarsi, pasticcia di continuo e ogni tanto combina qualcosa di buono.
Nel 2016 è tra gli illustratori selezionati al Bologna Children’s Book Fair e nello stesso anno vince il concorso Tapirulan, che le ha permesso di fare una mostra personale a Cremona intitolata “Disordine”. Fa parte della vivace redazione di PELO magazine ed è appena uscito il suo primo albo illustrato.

Presentati… cinque parole a vanvera su Giulia illustratrice.
Disordine, indecisioni, colore, vergogna, impazienza, testardaggine.

Cinque parole a vanvera su Giulia essere umano.
Sorrisi, buffa, movimento, rapata, leggerezza.

Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
Personalità

Cosa odi di più del tuo lavoro?
Che troppo spesso non venga riconosciuto come un lavoro.

Ah già… The o caffè?
Caffè… ma sempre con un frollino o del cioccolato extra fondente.

Qual è il tuo habitat naturale come illustratore? E come essere umano?
Mi piace lavorare da sola ed è una cosa strana, perché non sono per niente un tipo solitario. Direi che il mio Habitat è uno spazio grande con tavoli grandi e tanta luce. In sostanza un luogo dove posso sporcare, saltellare e fare i mie casini come mi pare e piace, senza correre il rischio di fare troppi danni. Potrebbe essere ovunque, basta che non sia troppo distante dalla gente, non sono un eremita! Direi un ambiente domestico, ma in un posto caldo e magari vicino al mare… con una bella veranda. In sostanza non l’ho ancora trovato perché sono in una fase di cambiamenti. Per ora sono a Genova, nella mia città, sul mare… Non ho grandi spazi ma non posso lamentarmi troppo. L’habitat come essere umano rispecchia quello dell’illustratore, quindi un posto al caldo. So quello che non fa per me, ovvero il freddo, la neve, la montagna o le metropoli grigie e frenetiche. Per il resto mi piacerebbe viaggiare e spostarmi di più per trovare la mia dimensione. Adesso che ci penso, forse dovrei rivalutare l’idea del poco spazio e andare a vivere in un furgone o in una roulotte.

Qual è l’elemento che minaccia l’equilibrio del tuo habitat?
Del mio habitat da illustratrice (quello reale) sicuramente la vicina di casa urlatrice e il muratore che sfoga tutte le sue frustrazioni buttando giù muri infiniti.

Cosa indossi (o non indossi) nel tuo habitat?
Vorrei dare un’immaginario diverso, ma sarò sincera. Indosso di tutto perché sono freddolosissima. Maglioni di lana dal colori improbabili, l’immancabile berretto e i pantaloni della tuta macchiati di pittura perché talvolta lavarsi le mani implica uno sforzo incredibile.

Qual è l’habitat più lontano che hai visitato?
La giungla in Guatemala, umidiccia… Ma affascinante.

Il suono del tuo habitat: hai una playlist (5/10 tracce) che ti trasporta nell’habitat perfetto e che vuoi condividere con noi? (puoi inviarci anche il link ad una tua playlist!)
Ho fatto una playlist felice… (non tutte sono così, dipende dal momento)
1 – Chaka Khan – Like Sugar
2 – Cumbia Sobre el Mar Quantic – Flowering Inferno
3 – Kelvis Ochoa –  Fue Una de Mambo
4 – Calypso Rose – Calypso Blues 
5 – Amadou & Mariam – Chérie 
6 – Fela Kuti – Expensive Shit 
7 – Tiene Sabor, Tiene Sazón – Ondatropica 
8 – Queen Latifah – Ladies First 
9 – James Brown – Get Up Offa That Thing 

Quale illustratore vorresti ospitare nel tuo habitat?
Uno simpatico… Per non fare un nome che fa parte della cricca degli illustratori con i quali condivido le mie migliori avventure e sventure, dico Isidro Ferrer
(che non conosco personalmente).

Qual è la città toscana che preferisci?
Sulla toscana sono un tantino impreparata, però ho un bel ricordo di infanzia legato a Lucca…Anzi a dire il vero ce l’ho sull’osteria nella quale avevo mangiato…

Qual è il piatto toscano che preferisci?
Dico fiorentina, soprattutto perché tutti pensano sempre che io sia vegetariana (devo ancora capire per quale motivo). Un piatto che non ho mai mangiato, ma che solo il nome mi fa venire l’acquolina in bocca, è la pappa al pomodoro.

Qual è la parola toscana che ti fa più ridere e quella che proprio non capisci?
Il classico bischero, mi fa sempre ridere (detto con l’accento giusto) mentre la prima volta che ho sentito usare il termine “bagiòge”, ricordo di aver guardato la mia amica con aria parecchio stranita.

Segui Giulia Pastorino anche sul suo profilo Instagram e sulla sua pagina Tumblr!

Il prossimo ospite sarà svelato martedì 19 febbraio, segui tutti gli sviluppi nella pagina ufficiale dell’evento!

Per HABITAT • micromega (13-14 aprile 2019, Empoli) sono stati già presentati: ELISA MACELLARI • GIORDANO POLONI • DANIELE SIMONELLI • ILARIA ZANELLATO MARCO CAZZATO BOMBOLAND MICHELE ROCCHETTI MORENA FORZA LAURA BORIO ELENIA BERETTA • DANIELA TIENI

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