Romantica, psichedelica, elementare intervista a Rosita Uricchio

Tinte piatte e messaggi profondi quelli dell’illustratrice lucana Rosita Uricchio, che esporrà nella mostra Let’s Dance! • GRAND TOUR! a Empoli il 21/22 Aprile!

Illustratrice lucana espatriata.
Ho studiato prima grafica d’arte all’Accademia di Belle arti di Brera, poi illustrazione all’ISIA di Urbino.
Attualmente vivo e lavoro a Berlino.

Presentati… cinque parole a vanvera su Rosita illustratrice.
sono un romantico psichedelico elementare (ma non sono Battiato)

Cinque parole a vanvera su Rosita umano.
gatto nomade osservatore chiacchierone lucano

Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
la curiosità, che è il principio di ogni scoperta. Ci induce a sperimentare, entrare in altri universi e a crearne uno nostro.

Cosa odi di più del tuo lavoro?
a volte odio passare molte ore davanti ad uno schermo e sentirmi sotto pressione.

Ah già… The o caffè?
Cafthè

A quale ballo non puoi resistere?
Cumbia & Disco & Techno & qualsiasi cosa se sono nel giusto mood.

Quando il gatto non c’è i topi ballano… Chi è il tuo “gatto” e quando non c’è cosa fai?
ballo anche con il gatto 😀

Qual è la canzone che ti vergogni di sapere a memoria?
In cima alla lunga lista di canzoni che purtroppo conosco a memoria (essendo cresciuta a pane Sanremo & Festivalbar) ci metto ovviamente la Pausini con “la solitudine” (anche se adesso che ci penso mi piacerebbe illustrare “il cuore di metallo senza l’anima”).

Con chi balleresti un tango appassionato e con chi ti butteresti nel pogo?
C’è una scena del film “Underground” di Kusturica in cui i due protagonisti ballano un intenso tango sotto i bombardamenti.
Ecco anche se di una tristezza infinta, ballerei QUEL tango con Miki Manojlović.