PicNic!Festival 2016 – Dove osano i cavalli in bicicletta

“Non essere in collera con la pioggia; semplicemente non sa come cadere verso l’alto.”
(Vladimir Nabokov)

intestazione

Ormai sono anni che bazzichiamo il Picnic!Festival di Reggio Emilia, un evento che unisce cibo, libri, artigianato e illustrazione, dove si può bivaccare su un prato mentre una ventina di illustratori stanno al tavolo a disegnare, e dove ognuno può comprare un disegno fatto esclusivamente per lui, fresco fresco, appena fatto. Funziona così: i disegnatori fanno vari turni di circa un’ora e mezza. Il pubblico si mette in fila, sceglie il disegnatore di cui vorrebbe un’opera, pre-acquista il suo foglio e aspetta di essere chiamato per farsi fare un disegno. Si presenta quindi al tavolo degli autori apparecchiato a quadretti rossi e bianchi e fa la propria richiesta.
Quest’anno io (Celina) e Camilla eravamo state invitate a disegnare. Io mi sono armata di matite, matitoni e qualche pennarello, mentre Camilla, alla sua seconda presenza al Festival, ha affinato la sua ormai celebre tecnica mista disegno + timbri (fatti con maestria a suon di gomitate nel plexiglass, vedi questo post), a tema “ballo incanto sotto il mare“.
Facciamo adesso un esercizio di stile, ri-raccontando questo evento dal punto di vista del disegnatore (un disegnatore X a caso senza riferimenti, anzi, una Disegnatrice).
Picnic!Festival è un evento fighissimo, che Disegnatrice segue da diversi anni. La prima volta si è recata lì da sola, andando a sbirciare i propri illustratori preferiti sudare e appuntare matite, pensando a come sarebbe stato stare dall’altra parte. “No no, io non potrei mica, troppa tensione… E se mi chiedono un cavallo che va in bicicletta?! E se mi chiedono un ritratto? E se mi viene brutto? E se nessuno si mette in fila per me?…”
Dopo qualche anno, Disegnatrice riceve un’email da Picnic!Festival, con un invito.
L’innato ottimismo di Disegnatrice suggerisce: “È uno scherzo”.
Appurato che non è uno scherzo, subentra l’euforia, e passata l’euforia, subentra…

…l’ansia da prestazione.
E Cavallo in Bicicletta comincia a tormentare gli incubi di Disegnatrice sbeffeggiando: “fammi un ritratto! fammi un ritratto!”

Arriva la settimana prima del Picnic!Festival; l’estate ancora non arriva. Fervono prove e preparativi, e Disegnatrice inizia a provare e a cronometrare, per realizzare la notte Prima dell’Esame, che forse il problema non sono solo i Cavalli in Bicicletta, ma anche i Teneri Gattini. Ma ormai è troppo tardi… O la va o la spacca.

È il momento di partire. Disegnatrice si arma di cibo e strumenti da disegno, e parte per il suo viaggio. Ad attenderla c’è la pioggia, tanta.
Il Picnic!Festival per la prima volta sarà al chiuso o, come usa dire ora, “Indoor”.
L’organizzazione riesce a sistemare tutto all’interno di un circolo, compresi libreria, laboratori per bambini e banchetti vari. (Come diciamo da noi, “vi s’ha ni’cuore” per essere riusciti in così breve tempo a ricostruire tutto in un battibaleno).

L’ambiente ben presto diventa caldo e affollato, crescono le file.
Disegnatrice fa un giro del tavolo a sbirciare come si comportano i suoi simili, poi è il suo momento. “Disegnatrice, tocca a te!”
Tutto sparisce in un attimo; si sentono solo voci intorno e aloni di esseri umani che si muovono fuori dal cono visivo. Nel suddetto cono c’è solo il foglio col timbro rosso, e così Disegnatrice continua a disegnare, per un tempo che sembra sospeso. Non c’è più la pioggia, non ci sono più cavalli beffardi, non c’è più il caldo alla faccia, c’è solo una spettacolare pace, quella che si prova quando si disegna di gusto.
La giornata passa velocemente in una centrifuga di immagini e viene coronata da una cena collettiva a base di prelibatezze emiliane e discorsi da illustratori (da gnocco fritto e caglio a dpi e diritti d’autore in meno di un minuto).

Ringraziamenti di rito: l’Associazione Picnic!Festival, che ha fatto le magie per rendere tutto possibile; gli amici e colleghi illustratori (mettiamo qui sotto il volantino con tutti i nomi, sia mai che ci scordiamo qualcuno!); tutti i Cavalli in Bicicletta che ci seguono.

picnic pieghevole interno

Qualche foto ricordo!

Si ringraziano per la foto di gruppo finale con pattumiera: Tiziana Pesenti, Christian Cornia, Ilaria Urbinati, Dario Grillotti, tre Vanvere (Giulia Quagli, Camilla Garofano, Celina Elmi) Veronica “Veci” Carratello, Julia Neuhaus (ospite straniero 2016).
Qui alcune foto del Festival (foto di Santino Muto). Qui la pagina Facebook del Festival.

 

Ciao.
cavallo