Parole illustrate: PSEUDOBIBLION

Io sono una che dà molta importanza alle parole. Sceglierle e non
usarle a caso è fondamentale. Usarle in quantità sbagliate o combinarle
male può mandare all’aria tutto, come quando si fa una torta. 

La collaborazione con unaparolaalgiorno.it è arrivata al VENTESIMO appuntamento!
La parola del mese è… PSEUDOBIBLION!

Sign.: Libro immaginario citato in una narrazione come reale.

Composto moderno del greco pseudo-, primo elemento che significa ‘falso’, e da biblíon ‘libretto’, diminutivo di bíblos ‘libro’. (da unaparolaalgiorno.it)

Non è affascinante questa parola??
Tutti noi prima o poi abbiamo a che fare con uno pseudobiblion: un libro che in realtà non è mai stato scritto, ma di cui si parla in un’altra opera. Come il famoso Necronomicon di H.P.Lovecraft, o i numerosissimi testi citati nella saga di Harry Potter (“Il Libro Mostro dei Mostri”, “Pozioni Avanzate”, “Storia di Hogwarts” e tanti altri), o “La principessa sposa” (o “La storia fantastica” che dir si voglia), che viene presentato dall’autore William Goldman come la riduzione di un altro libro di S.Morgenstern.

A volte la parola “pseudo” può dare una sfumatura negativa alle parole, ma in questo caso secondo me dà più un alone di mistero. L’autore citando quell’opera antica come testo di riferimento di un culto segreto nel suo romanzo dà credibilità a qualcosa di astratto, costruisce un dettaglio in più nello scenario, anzi costruisce anche una dimensione in più, che ci fa andare più a fondo nella storia; talvolta lo pseudobiblion diventa talmente realistico e ben delineato da essere più famoso del “biblion” e i lettori ne reclamano l’esistenza. Capita spesso che lo pseudobiblion diventi un libro vero e proprio (come “le fiabe di Beda il Bardo”) o , e talvolta anche un film (“Gli animali fantastici: dove trovarli”) .
Nell’illustrazione di questa parola ho inserito citazioni di alcuni celebri pseudibiblion, compresi ben tre dei miei libri preferitissimi. Quali riuscite a trovare? Aspettate a guardare i dettagli ingranditi eheh.

Trovate il testo completo con la descrizione di “Pseudobiblion” di Giorgio Moretti a questo link

Com’è nato il progetto “Parole illustrate”:
Sono sempre stata incuriosita dalle parole e dai loro significati.
Alle elementari ci insegnavano a usare il dizionario e ci facevano scrivere su una rubrica le parole che non conoscevamo. Io leggevo tantissimo, così imparavo nuove parole, e quando ne trovavo una sconosciuta non riuscivo ad andare avanti finché non avevo scoperto il significato. Funziona ancora così più o meno e, quando leggo o sento una parola che mi incuriosisce, la “metto da parte”. Diventata un’accumulatrice seriale di parole dall’etimologia interessante (specialmente quelle con greco e latino in agguato), mi sono chiesta che fare di tutti questi vocaboli. Dovevo farne un PROGETTO, dovevo DISEGNARLE. In fondo, è quello che faccio ogni volta: la mia ricerca di ispirazione si basa molto sulle parole e la loro etimologia, che poi si mescolano con immagini e suggestioni. Facendo ricerche in rete, mi sono imbattuta nel sito unaparolaalgiorno.it, un vero atlante delle parole, in cui ogni giorno viene pubblicato un nuovo vocabolo, con etimologia, curiosità e riflessioni; il tutto è scritto con grande attenzione e rispetto, direi anche affetto, per la lingua italiana. Registrandosi si riceve una newsletter (che conta più di 130.000 iscritti) con la parola del giorno, che parte ogni notte. Ti alzi la mattina e trovi nella casella di posta una nuova parola, come un pasticcino o un buon caffè. Io lo trovo esaltante.
Insomma, questo sito era di grande ispirazione, mi ha affascinata e ho deciso di contattare la redazione, proponendo di collaborare.
Il risultato è tanto entusiasmo e il fatto che, da qui in avanti, fra tutte le parole giornaliere, una al mese (giorno più, giorno meno!) arriverà corredata di una mia illustrazione!

Le Parole Illustrate uscite da maggio 2017:

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