Nicola Alessandrini: tra pianti di bambini e risa di animali

Artista a 360°, questo esemplare di disegnatore si muove nella parte underground del panorama artistico nazionale e non solo… Le sue mostre spaziano dal “Granbollito” alla “Batracomiomachia“*; sarà ospite della mostra ZOO • Animalia al prossimo Ludicomix 2017… Ecco l’intervista a vanvera a… Nicola Alessandrini!

Nicola Alessandrini è nato il 31 dicembre del 1977 a Macerata. Ha frequentato la scuola materna di via Panfilo, di fianco al mattatoio comunale: nei ricordi, le ricreazioni in giardino fra risa di bambini e pianti di animali. Le scuole elementari le ha fatte al De Amicis; il gruppo dei maschi non lo voleva perché non giocava a calcio e quello delle femmine perché era maschio. Durante le medie, al Verdi, leggeva Buzzati per “antologia” e disegnava carcerati per “educazione artistica”. Al liceo Leopardi andava senza libri e senza compiti, solo per vedere la ragazza di cui era di volta in volta innamorato.
Durante l’Accademia di Belle Arti è diventato padre; ha fatto varie mostre e cose belle, nella testa sempre e comunque pianti di bambini e risa di animali.

Presentati… cinque parole a vanvera su Nicola illustratore.
Mattiniero, autocritico, disordinato, incostante, monoabile.

Cinque parole a vanvera su Nicola umano.
Cicciottello, ‘mbriacone, pensieroso, insicuro, disegnatore.

Una dote/caratteristica che non può mancare ad un disegnatore?
Curiosità come derivazione dell’umiltà.

Cosa odi di più del tuo lavoro?
Doverlo alternare con il lavoro da impiegato grafico di m.

Ah già… The o caffè?
Caffè.

Qual è il tuo animale guida?
L’uomo.

Quali caratteristiche/capacità animali vorresti avere?
“la Forza dell’Orso, la Velocità del Puma, l’Udito del Lupo, la Vista del Falco ” cit. Bravestarr.

Sei un animale da branco o solitario?
Ai margini del branco.

Qual è la città toscana che preferisci?
Mi affascina un sacco Livorno, ma vorrei conoscerla meglio…

Qual è il piatto toscano che preferisci?
Ad oggi l’unico che non mi piace è il crostino col fegato!

Qual è la parola toscana che ti fa più ridere e quella che proprio non capisci?
Una volta una mia fidanzata toscana di cui non faccio il nome, per questioni di privacy, mi ha detto, mentre eravamo avvinghiati a letto, che in camera c’era ” ‘Aldo”. Sono stato gelosissimo! Poi una parola che mi fa strano è Toni per dire la tuta da ginnastica!

Lancia una sfida alle Vanvere!
Al vostro 5°compleanno dovreste organizzare una super festa con tutti gli illustratori ed artisti che hanno collaborato con voi in questi anni. Fondamentali fiumi di Chianti!

Nicola ci ha sfidato ad organizzare una mega festa per il nostro quinto compleanno (suggerendoci anche con cosa brindare!)…
manca un po’ di tempo, ma noi ci portiamo avanti grazie alle prodezze grafiche di Lisa!

Tutte le sfide le raccogliamo QUA!

 

*(in greco antico: Βατραχομυομαχία, “La guerra dei topi e delle rane”, ndr)

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