Le Gigantesse alla Florence Tattoo Convention

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Tutto cominciò in un ameno pomeriggio di settembre, in cui stavamo esponendo i nostri lavori al Prato Comics + Play

Fra un orso rosa, una chiacchiera e una cartolina “tatuata”, riceviamo una proposta: partecipare a una call per artisti le cui opere sarebbero state esposte nell’ambito dell’evento WALL SKIN, organizzato dal collettivo 400 DROPS in occasione della Florence Tattoo Convention 2015.

Si fa, non si fa… alla fine Si fa! E vai di notti insonni, momenti di concitato macchinamento mentale, discussioni intasate su whatsapp, catene di email, scansioni a notte fonda… Perché abbiamo deciso di fare una cosa che volevamo fare da tanto: un PROGETTO A QUATTRO MANI, diviso in due poster di un metro per due metri e mezzo, ovvero… GI-GAN-TI.
(Per la gioia di Giulia che ha sempre manie di grandezza)

L’idea era questa: ogni Vanvera disegna una sagoma di donna, con tratto nero, e ogni Vanvera “tatua” la donna di un’altra Vanvera, usando solo nero e rosso.
Tecnica libera. Entusiasmo libero… e ansia libera:

(“Che verrà fuori?!”
“Ma il mio tratto col tuo ci fa a cazzotti!”
“Ma sì, verrà benissimo!”
“Non ce la faremo mai!”
“Adoro disegnare con voi!”)

Premessa:
NON siamo tatuatrici.
NON siamo wall artists.
MA l’abbiamo fatto lo stesso.

Per l’ispirazione della figura femminile, io sono andata a pescare alle origini, la donna primordiale: la Venere di Willendorf, celebre statuetta “steatopigia” primitiva (sì, vuol dire proprio “dalle grosse natiche”).
La mia donna divide il poster con la donna di Giulia, dal tratto netto vettoriale e dalle curve sinuose. Abbiamo fatto interagire le due figure in un abbraccio fra il femminile primitivo e moderno; Camilla ha “tatuato” la mia donna con una carpa giapponese gigante, che guarda direttamente negli occhi il serpente tatuato da Lisa sulla donna di Giulia. E il primo poster è andato.
Nel secondo, la dolce donna orientaleggiante di Camilla è stata intamarrita dal mio tatuaggio ispirato al mondo “traditional” (mi scusino gli esperti se il termine non è appropriato) con una citazioncina di E.A. Poe, mentre la vibrante donna di Lisa che fa capolino è stata aggredita dalla pantera di Giulia.

Domenica andremo alla Fortezza Da Basso di Firenze a trovare le nostre gigantesse; e voi?

 

Pagina Facebook della Florence Tattoo Convention

 

 

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