Almanacco illustrato di libri prestati: IT

Recensione numero 5

IT, Stephen King
Consigliato da Marco Benvenuti

Ci sono quei libri che arrivano al momento esatto in cui tu dovresti leggerli.
IT per me è stato uno di questi, una storia che parla principalmente di quanto sia bieca l’umanità e della paura, e in particolare della paura di diventare grandi.
Quanto terrore c’è nel rivedersi dopo anni e guardarsi in faccia, e con gli altri guardare in faccia noi stessi e quanto invecchiamo?
Quanto ci vuole a trovare il coraggio per affrontare il passato e crescere?
A me personalmente tantissimo.
Un libro meraviglioso che parla di terrore e di come si sconfigge insieme.
Di essere grandi ma anche bambini.
Gli ho voluto bene e mi ha dato un abbraccio in un momento in cui ne avevo bisogno.
Il finale è molto diverso dai soliti di King, secondo me anche lui arrivato in fondo gli voleva troppo bene ai suoi personaggi.
Non fate MAI l’errore che ho fatto io di rivedere il film che al contrario di come ve lo ricordate è una vera MERDA.
Il libro invece è da leggere subito anche se il numero delle pagine spaventa quanto il pagliacciaccio.

Questo disegnetto, oltre che per Marco che mi ha dato l’opportunità di leggerlo, è per il mio personale Club dei perdenti che amo come una famiglia, chi c’è e chi non c’è più.

“Stanno stretti sotto i letti sette spettri a denti stretti”
IT Camilla Garofano

 

Il progetto

Qualche anno fa parlando con un amico gli chiesi per gioco di consigliarmi il libro che per lui aveva avuto più significato, il libro della vita, dicendo che avrei letto qualunque titolo avesse tirato fuori.
Il libro consigliatomi era “Trilogia della città di K” di Ágota Kristóf.
Il romanzo è sconvolgente, ma la cosa che ancor più mi ha sconcertato è che non lo avrei mai letto.
Se non fossi stata legata a quella promessa fatta una sera dopo cena, non avrei mai notato quel libro in libreria perché la copertina era cupa, non lo avrei scelto leggendo il retro che lasciava trapelare l’argomento pesante che trattava, non lo avrei finito perché la scrittura mi provocava disagio.
Insomma se non avessi fatto quella promessa mi sarei persa una perla della letteratura solo perché superficialmente non era nelle mie corde.
Da quel giorno ho iniziato a chiedere ad ognuno il libro della vita, e a leggerlo, qualunque libro fosse.
Di ogni libro produco un disegno, una specie di recensione illustrata.
Il progetto, ancora in corso, è quello di creare un Almanacco illustrato di libri prestati, che raccolga tutti i libri che le persone mi hanno consigliato e, con i libri un pezzetto delle persone stesse.
Se volete consigliarmi un libro sapete dove trovarmi.

Nota

Le recensioni sono fatte da Camilla Garofano, che non è un’esperta di letteratura ma solo una povera disegnatrice appassionata di libri, quindi, alcuni gli piacciono alcuni no, alcuni manco li capisce.
Più che altro guardate i disegnini via, poi leggete i libri e vi fate un’idea vostra che il parere di Camilla non è proprio affidabile.