Parole illustrate: PALADINO

Io sono una che dà molta importanza alle parole. Sceglierle e non usarle a caso è fondamentale. Usarle in quantità sbagliate o combinarle male può mandare all’aria tutto, come quando si fa una torta. 

La collaborazione con unaparolaalgiorno.it è arrivata al secondo appuntamento!

A questo link potete leggere com’è nata l’idea di dare “un volto” (e mani, e a volte una spada e un destriero!) alle parole che partono dal sito www.unaparolaalgiorno.it e raggiungono più di 80000 persone attraverso una newsletter che arriva ogni notte e dà il buongiorno ai lettori con una nuovo vocabolo appena sfornato.
La redazione sta facendo un grande lavoro di recupero di bellissime parole inusuali, e di quelle che usiamo quotidianamente ma di cui ignoriamo deliziose sfumature ed origine.
La lingua italiana è come un enorme guardaroba, in cui noi spesso, come facciamo con i vestiti, scegliamo sempre i soliti due abbinamenti, incuranti del fatto che ci sarebbero mille altre combinazioni ed accessori dimenticati, andando a rovistare!

La seconda parola che mi è stata affidata è a dir poco imponente, e mi ha subito richiamato alla mente Medioevo, spade sguainate, petti impettiti in armature, valori, imprese gloriose…
Ma in realtà mi ha colpito molto l’ultima frase scritta da Giorgio Moretti nella spiegazione di questa parola:
“quando figuratamente parliamo del paladino quale fautore di una causa, dobbiamo avere la consapevolezza della gravità di quest’immagine – anche per volgerla in ironia.”*

E quindi… Ladies and Gentlemen… ecco a voi… “PALADINO”!

Il Paladino delle cause perse

*Testo originale pubblicato su unaparolaalgiorno.it: unaparolaalgiorno.it/significato/P/paladino

Grazie mille a Giorgio e Massimo di unaparolaalgiorno.it!

Se volete conoscere il progetto:
unaparolaalgiorno.it/progetto

Progetto “parole illustrate”:
parole illustrate

Com’è nato il progetto:
Io sono una che dà molta importanza alle parole. Sceglierle e non usarle a caso è fondamentale. Usarle in quantità sbagliate o combinarle male può mandare all’aria tutto, come quando si fa una torta. Sono sempre stata incuriosita dalle parole e dai loro significati.
Alle elementari ci insegnavano a usare il dizionario e ci facevano scrivere su una rubrica le parole che non conoscevamo. Io leggevo tantissimo, così imparavo nuove parole, e quando ne trovavo una sconosciuta non riuscivo ad andare avanti finché non avevo scoperto il significato. Funziona ancora così più o meno e, quando leggo o sento una parola che mi incuriosisce, la “metto da parte”.

Diventata un’accumulatrice seriale di parole dall’etimologia interessante (specialmente quelle con greco e latino in agguato), mi sono chiesta che fare di tutti questi vocaboli. Dovevo farne un PROGETTO, dovevo DISEGNARLE. In fondo, è quello che faccio ogni volta: la mia ricerca di ispirazione si basa molto sulle parole e la loro etimologia, che poi si mescolano con immagini e suggestioni. Facendo ricerche in rete, mi sono imbattuta nel sito unaparolaalgiorno.it, un vero atlante delle parole, in cui ogni giorno viene pubblicato un nuovo vocabolo, con etimologia, curiosità e riflessioni; il tutto è scritto con grande attenzione e rispetto, direi anche affetto, per la lingua italiana. Registrandosi si riceve una newsletter (che conta ben 80.000 iscritti) con la parola del giorno, che parte ogni notte. Ti alzi la mattina e trovi nella casella di posta una nuova parola, come un pasticcino o un buon caffè. Io lo trovo esaltante.
Insomma, questo sito era di grande ispirazione, mi ha affascinata, e ho deciso di contattare la redazione, proponendo di collaborare.
Il risultato è tanto entusiasmo e il fatto che, da qui in avanti, fra tutte le parole giornaliere, una al mese arriverà corredata di una mia illustrazione!

 

 

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